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Milan-Udinese 2-1, alias minchia Balotelli

Mario Balotelli è come un farmaco sperimentale che puòavereeffettiindesideratianchegravitenerefuoridallaportatadeibambini: se sbagli le dosi vai al creatore, se le azzecchi ti salva la vita. Per una volta l’Allegri Chirurgo indovina la ricetta, ringrazia l’infortunio di Pazzini durante il riscaldamento e sostanzialmente si gode i 3 punti targati SuperMario. Volevo scrivere qualcosa sul suo acquisto, ma per scaramanzia ho preferito evitare e preferisco continuare a non sbilanciarmi. Viviamo alla giornata e godiamoci un esordio da urlo che già dopo una trentina di secondi ha rischiato di far crepare di gonorrea fulminante tutti gli interisti.

PRIMO TEMPO DA APPLAUSI – Quarantacinque minuti come non se ne vedevano da non so quanto. Mortovivo come il Pirlo dei tempi migliori, Monsieur Flamini sotto effetto di pentametilentetrazolo e Nocerino in versione Gattuso a dominare un centrocampo in inferiorità numerica solo teorica. Constant e persino Metrosexual Abate a gigioneggiare sulla fascia e un trio d’attacco da masturbazione bimane che francamente oggi in Italia è inarrivabile. E in Europa è da top 5, potenziale top 3 se non si perdono per strada. Occasioni da rete come se piovesse e un risultato strettissimo. Ma ha segnato Balotelli, lo sfintere nerazzurro urla pietà e ci possiamo accontentare.

SECONDO TEMPO DA SBERLE – Si rientra in campo e Montolivo è tornato lui, Flamini rischia lo shock anafilattico e Nocerino vaga per il campo senza arte né parte. Logico che dietro si cominci a soffrire, anche perché una volta c’erano Nesta e Thiago, oggi Daniele Braccia rubate all’edilizia Bonera e Cristian Devo ancora trovargli un soprannome Zapata. Aggiungere un Costant groggy, miscelare per bene ed ecco servito il gol di Pinzi. Da notare l’orrendo posizionamento di Bonera, che salta a vuoto su Di Natale (non propriamente Nordhal) e in più si abbassa, tanto per agevolargli il compito.

Seguono interminabili minuti di “ma come cazzo si fa a buttare via una partita del genere” e di “Gisas, cosa cazzo aspetti a fare un cambio?”. Per fortuna Valeri si inventa un rigore imbarazzante anche senza ausilio di moviola, SuperMario si conferma eccelso rigorista e l’aggancio al quarto posto è completato.

MALE BOJAN – Il mistero più misterioso di questo Milan è Codice fiscale Krkic. Da potenziale fenomeno nel Barcellona a onesto gregario nella Roma a oggetto pressoché inutile nel Milan. Un paio di buone prove da subentrante quando è stato schierato dietro le punte, tanto che ieri sera nel 4-2-3-1 super-offensivo degli ultimi minuti si pensava potesse fare la differenza. Invece perde una quantità incalcolabile di palloni e sbaglia costantemente ogni scelta. Ma rimaniamo fiduciosi, perché come cantava quel tale il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette.

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